Ieri telecamere e tifosi hanno colto un particolare episodio fuori dal rettangolo di gioco.
È il minuto 70, il Napoli sta vincendo per 2-1 in rimonta in casa della Fiorentina, e Luciano Spalletti sostituisce Lorenzo Insigne.
Al suo posto entra Diego Demme: un cambio chiaro, un centrocampista per un attaccante, Spalletti ha bisogno di maggiore copertura per difendere un risultato molto importante per la classifica.
Insigne esce dal campo, ma la faccia non è delle più felici. Al momento di dare il cinque al mister, si rivolge verso di lui dicendogli:
“Ne avevo ancora mister, ne avevo ancora”.
Poi si accomoda verso la panchina stizzito.
In men che non si dica viene montato il caso, lo screzio, la presunta lite, tra il tecnico e il capitano azzurro.
Nel post-partita però Spalletti è deciso e spegne subito sul nascere ogni tipo di polemica davanti ai giornalisti in conferenza stampa.
Alla domanda se la reazione fumantina di Insigne l’avesse sorpreso Spalletti risponde:
“No, Lorenzo mi ha detto che ne aveva ancora ed io ne terrò presente, la prossima volta lo faccio giocare di più“.
Il tecnico di Certaldo mette subito a posto le cose, servendosi anche di quel pizzico di ironia che contraddistingue da sempre toscani come lui.
Spalletti si dimostra non solo abile allenatore sul rettangolo di gioco, ma anche uomo capace di gestire pressioni e situazioni spinose, e anche questo serve per vincere.
Infine parla della sfida in generale e della prestazione della squadra:
“La gara di oggi è stata una prova di forza e di maturità. Dobbiamo tenere conto che veniamo dalla partita persa in Europa League contro lo Spartak, e non era quindi facile rispondere con una vittoria”.
“Vuol dire che ho un gruppo fantastico. La partita non era affatto facile e loro hanno un bravo allenatore”.
