Diverse auto sono state scassinate all’esterno dello Stadio Arechi di Salerno. L’ultimo episodio risale a ieri sera quando in occasione della partita Salernitana-Sorrento sono stati messi a segno diversi furti nelle vetture parcheggiate dei tifosi granata. I ladri sono riusciti a portare via oggetti, uno zaino contenente chiavi di casa, auricolari Airpods successivamente rintracciati a Caivano e anche un pupazzo di un bambino. I proprietari hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine. La zona, purtroppo, è ormai nota per essere teatro di avvenimenti simili. Molti tifosi granata sui social hanno accusato i napoletani di essere gli autori del gesto, ma non ci sono prove in tal senso.
Un’accusa infamante alla quale ha voluto rispondere il giornalista napoletano Paolo Esposito su Facebook: “Molti individui di Salerno hanno preso al balzo questa notizia, per vomitare di tutto contro Napoli ed i napoletani, che non c’entrano un bel niente in questa squallida storia! Addirittura qualche salernitano, si augura che il Vesuvio erutti e qualche altro cafone, che i napoletani facciano una brutta morte”.
Poi prosegue: “Ce ne sono tanti di salernitani di questa infame razza che si augurano il male di Napoli e dei napoletani! E sapete perché? Perché non vogliono sottostare alla realtà che dice che Napoli è capoluogo della Campania, mentre loro , solo una piccola città di provincia della Campania. Che Napoli è una Metropoli conosciuta in tutto il mondo per bellezza, storia e cultura, mentre loro sono solo una piccola città di provincia e poco o niente conosciuta .Perché Napoli calcisticamente è al top, sia ancora campione d’Italia e gioca in Champions League, contro grandi club, come il Manchester City, Chelsea, Benfica ecc”.




